Santo Di Nuovo *
Vorrei inserire nel bel blog dell’amico e collega Raffaele alcune note
di speranza pr i nosrio giovani psicologi, in una situazione
occupazionale che a molti sembra disperata.
Come responsabile di un corso di laurea che forma psicologi nel profondo
sud, anch’io spesso mi lascio prendere dalla tristezza vedendo tanti
bravi laureati, e abilitati, sopravvivere facendo lavoretti non degni
dello studio e dei sacrifici che hanno fatto.
Però ogni tanto mi risolleva vedere diversi laureati riuscire a
‘sfondare’ in campi quali la formazione, la psicologia
dell’orientamento, la riabilitazione neuropsicologica, la psicologia
degli anziani, la consulenza nello sport, la psicologia giuridica,
perizie, mediazione… casi concreti e reali di miei studenti che –
opportunamente abbandonati settori senza sbocco come la clinica – mi
scrivono soddisfatti di quanto hanno raggiunto in questi settori. Magari
non proprio vicino casa, ma anche questo cercare ‘altrove’ sia come
luogo che come ambito occupazionale, è segno di maturità.
Certo, non tutti gli studenti che arrivano alla laurea sanno (o possono)
‘vendere’ bene sul mercato le loro competenze.
Ma il fatto che alcuni arrivino ad una meta positiva lascia aperta la
speranza a tutti. La corsa è in salita, spesso davvero ripida, ma
sfruttando al massimo le opportunità formative e mettendo insieme un
buon bagaglio di competenze, è possibile gareggiare con possibilità di
successo.
* Preside facoltà di Psicologia di Catania
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