Carissimi,
E’ dal 1999 che mantengo con gli psicologi un legame comunicativo diretto, ho utilizzato strumenti e tecnologie via via come si andavano ammodernando ma anche seguendo le mode del momento…
Ora, il tempo della quarantena mi ha riportato la voglia di qualcosa di antico, di più lento, che lasciasse lo spazio alla riflessione, al pensiero, al racconto, alla cura dei messaggi di relazione e di contenuto, che altri strumenti certo più moderni non danno più.
Vi scriverò delle lettere, questa forse è l’ultima possibilità che abbiamo per riprenderci il piacere, ma anche il valore della relazione a distanza.
Incontrarsi sarebbe molto più intenso, con parte di voi ritroveremmo ricordi di momenti belli, esperienze vissute insieme, occasioni d’incontri passati, di amici comuni o di storie comuni. In venti anni sono state veramente tante le occasioni belle ed entusiasmanti…
Con altri invece sarebbe l’occasione di conoscersi, condividere le opinioni e magari le differenze, il piacere della reciproca scoperta nella comune passione per la psicologia e per questa importantissima professione…
Con alcuni poi sarebbe l’occasione per chiarirsi, per approfondire le cose che ci hanno allontanato e magari ritrovarci più uniti, oppure separarci per sempre.
In questa di oggi voglio raccontarvi tre cose:
- il virus non ferma la colleganza, l’iniziativa che Psicologi per la Responsabilità Sociale organizza ogni anno, si svolgerà su Facebook. Tutti gli psicologi che vorranno far sentire la loro adesione a questa dimensione dell’essere, potranno pubblicare sul proprio profilo la copertina che vi alleghiamo. Ci sarà un evento fb sulla pagina dell’Associazione che dal primo maggio pubblicherà i video prodotti dai direttori degli Istituti di Psicoterapia e dalle associazioni che hanno aderito, video che Vi invitiamo a commentare per dare il vostro contributo di pensiero. Il tema è il sentimento del momento “la melanconia”. Lunedì 11 Maggio alle ore 12.00 Diretta Facebook dalla pagina dell’Associazione Psicologi Responsabilità Sociale
- due informazioni dal Consiglio dell’Ordine: sta partendo un progetto che secondo noi di Psicologi Responsabilità Sociale è inutile, offensivo e dannoso e vi abbiamo votato contro.
Inutile perché non riuscirà ad aiutare le famiglie targhet, vi immaginate le famiglie napoletane disagiate che vanno su una piattaforma per avere un colloquio psicologico? Gli psicologi dovranno dare una disponibilità oraria, ma poi saranno pagati solo per gli utenti che realmente avranno chiamato. Inoltre manca un qualunque progetto o definizione del tipo d’intervento.
Offensivo perché è previsto un pagamento da groupon, 15 Euro a colloquio. Tanto vale secondo l’ordine della Campania gestito da Altra Psicologia e AUPI, un intervento psicologico? Tanto hanno deciso di fissare per il pagamento. Cento psicologi che potranno al massimo prendere 400 euro lordi per due mesi d’impegno, ma attenzione solo se raggiungono a cottimo i 26 colloqui. Altrimenti 15 euro per quelli fatti. Per fare peggio hanno anche pensato ad una valutazione dei titoli (e che titoli) per stilare una graduatoria. L’ordine è stato ridotto ad agenzia interinale: seleziona le persone per farle lavorare sottocosto. Non è certo questa la funzione del nostro Ente!!
Dannoso, sono decenni che i colleghi della riabilitazione chiedono all’Ordine di fare qualcosa perché sono costretti a lavorare per 15 euro a colloquio. Non si è potuto fare nulla perché quella è una dinamica di mercato libero e privato. Ma ora con questa decisione dell’Ordine che di fatto riconosce come congruo e possibile questo pagamento, come faranno i colleghi nella riabilitazione, nelle cooperative a chiedere un più adeguato compenso? I padroni e gli sfruttatori useranno questa dissennatezza a loro favore!
E nel privato? Come faremo a chiedere giuste tariffe se la gente legge sul sito dell’Ordine queste tariffe?
Vi allego il progetto così leggete da soli e vi fate le vostre opinioni
– Seconda notizia dall’Ordine il 14 di marzo noi consiglieri di Psicologi per la Responsabilità Sociale abbiamo chiesto un punto all’Ordine del Giorno del consiglio per rinviare il pagamento della quota annuale in considerazione della quarantena per il COVID 19. L’argomento è stato discusso nel consiglio del 27 Aprile e la maggioranza composta da Altra Psicologia e AUPI non hanno voluto sentire ragioni. Si sono nascosti dietro il parere del Revisore dei Conti e altre demagogie. Nonostante personalmente gli ho spiegato come si poteva procedere senza pressare i colleghi e non danneggiare l’Ente, hanno voluto mantenere la scadenza. Naturalmente le strade che indicavo erano più faticose ed hanno preferito quella più semplice per loro ma non per i colleghi e certamente non per lo spirito di colleganza.
Saluto con grande affetto di colleganza chi mi ha onorato del suo tempo per leggere fino a questo punto e naturalmente risponderò a tutti quelli che mi scriveranno.
Un Abbraccio
Raffaele
Accordo Quadro di collaborazione supporto psicologico v.6.4.2-1
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